In un’epoca nella quale siamo tutti più interconnessi la vera sfida è dunque organizzarsi per affrontare insieme battaglie centrali come quella per la sostenibilità ambientale, il rispetto dei diritti dell’uomo e l’organizzazione di un sistema economico più giusto ed equo, che ponga al centro la persona e non il profitto. Questi scatti vogliono essere un pungolo, un’occasione di riflessione e uno stimolo all’azione perché, come ci ammoniva il filosofo epicureo Filodemo di Gadara “dobbiamo salvarci l’un l’altro”.
Interverranno:
Marta GRANDE, presidente Commissione Esteri
Mirella EMILIOZZI, deputata
Gianluca UDA, autore delle foto
La mostra si aprirà martedì 9 luglio e durerà sino a venerdì 19 luglio.
Hanno sostenuto la realizzazione dell’evento: WJ Witness Journal, Rotary Club Roma Polis, L’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) e SMATE.
Per accreditarsi scrivere entro domenica 7 luglio a: emiliozzi_m@camera.it specificando nome, cognome e data di nascita. Per gli uomini è obbligatorio l’uso della giacca.
Gianluca Uda nasce a Roma nel 1982, scopre la fotografia da bambino con l’aiuto del padre. Per molti anni ha lavorato con associazioni umanitarie e sociali, occupandosi di diritti umani e progetti di sviluppo. Ha vissuto in diversi paesi, tra cui il Bangladesh, il Kenya, l’Ecuador e lo Sri Lanka. Attualmente vive in Brasile.
Nel 2013 ha partecipato al festival della fotografia etica di Lodi, con il progetto Lamiere da cui verrà tratto un libro mentre nel 2019 è stato tra i vincitori del premio “Closer” promosso dal Witness Journal. La fotografia è per lui uno strumento di denuncia sociale attraverso il quale risvegliare le coscienze.
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